Come funzionano i prestiti cambializzati

di | 15 Marzo 2013

Tra i prestiti non finalizzati – ovvero quelli per cui non è richiesto di specificare la destinazione finale della somma di denaro – rientrano i prestiti cambializzati, chiamati anche prestiti fiduciari.

prestiti cambializzati

Il prestito cambializzato come possiamo leggere su ioprestitionline, si distingue dagli altri prestiti in quanto può essere rimborsato esclusivamente mediante il pagamento di cambiali di importo fisso e scadenza regolare, cambiali pagabili esclusivamente presso banche e a replica del piano di ammortamento. Chi richiede questo tipo di prestito, una volta ottenuto il denaro, riceve mensilmente degli avvisi di pagamento, nei quali viene notificata la scadenza della cambiale per una determinata data, viene indicato il nome e cognome del debitore e possono esser pagate anche senza la disponibilità di un conto corrente. Al pagamento dell’importo, potrà così ritirare la cambiale.

Le cambiali sono dei titoli di credito. Qualora non vengano pagate entro la data di scadenza (o meglio entro il giorno successivo – come termine massimo – rispetto alla loro scadenza), il creditore potrà provvedere al pignoramento di beni a propria discrezione, in quanto l’effetto verrà mandato al protesto e si potrà in seguito provvedere all’espropriazione forzata dei beni del pignorato secondo quanto previsto dal codice di procedura civile – articolo 491, leggi 80/2005 e 51/2006.

Nonostante i prestiti cambializzati siano scarsamente diffusi, consentono un accesso più facile al credito anche da parte di persone con segnalazioni negative nelle banche dati, come ad esempio protesti o segnalazioni come cattivi pagatori. Per poter accedere ai prestiti cambializzati, bisognerà presentare la busta paga, oppure un cedolino della pensione, o – per i lavoratori autonomi o i liberi professionisti – la dichiarazione dei redditi, per dimostrare che si percepisce un reddito stabile in grado di garantire la restituzione del credito.

I tassi d’interesse – a seconda della storia creditizia del debitore – possono essere più elevati dei prestiti normali personali: se il debitore si trova in situazioni passate di protesti oppure di pregiudizievoli, il tasso d’interesse sarà sicuramente superiore, rendendolo però – allo stesso tempo – una forma di accesso al credito adatto ai cattivi pagatori ed ai protestati, e a soggetti con problematiche di indebitamento eccessivo che non riescono ad ottenere differenti fonti di prestiti.