Liberi Professionisti

I liberi professionisti o i lavoratori autonomi possono accedere ai prestiti personali per far fronte alle loro esigenze economiche.

Tra le forme più comuni di finanziamento dedicate ai liberi professionisti o ai lavoratori autonomici sono:

  • il prestito personale;
  • il prestito fiduciario.

I liberi professionisti o i lavoratori autonomi, non possono ad esempio usufruire nè della cessione del quinto stipendio nè del prestito delega, in quanto, essi necessitano che il pagamento delle rate avvenga tramite trattenuta dell’importo sulla busta paga del richiedente e sia ad opera del datore di lavoro, esigenza che non può essere soddisfatta in presenza di lavoro autonomo.

I liberi professionisti o i lavoratori autonomi, che intendono ottenere il finanziamento, devono presentare la documentazione necessaria alla banca o alla società finanziaria, includendo:

  • documenti di riconoscimento (Carta d’Identità e Codice Fiscale);
  • la maggiore età del richiedente;
  • un’anzianità lavorativa minima di 24 mesi;
  • il nominativo non deve essere presente nel registro dei protestati e non comparire neanche in quello dei cattivi pagatori;
  • ultime utenze pagate (gas, luce, acqua e telefono);
  • Modello Unico.

I liberi professionisti o lavoratori autonomi hanno la possibilità di usufruire di più di un prestito in corso, purché l’intero ammontare del finanziamento rientri nella soglia percentuale stabilita del reddito netto del cliente.
Qualora l’importo del prestito fosse particolarmente elevato, la banca, dopo la relativa valutazione, può richiede la presenza di un garante, e in condizioni di cattivo pagatore risulta necessario estinguere il debito precedente prima di potere usufruire di un nuovo finanziamento.

E’ possibile quindi confrontare diversi contratti, per valutare quello più adatto alle proprie esigenze.