Tempistiche Cessione Del Quinto dello Stipendio: quanto si deve aspettare

di | 28 Ottobre 2020

Hai già calcolato il tuo prestito personale e sei in attesa e vuoi sapere le tempistiche della Cessione Del Quinto dello Stipendio? Ogni procedura finanziaria segue un iter ben preciso, in questa guida ti mostreremo quali sono le fasi salienti e quanto dovrai aspettare prima dell’accredito della liquidità.

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Tempi di accredito della cessione del quinto: hai eseguito il calcolo?

Prima di concentrarci sui tempi di accredito riguardo la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è bene che tu esegua il calcolo per comprendere quale sarà il limite massimo della rata cedibile. Ecco un esempio riassuntivo in tabella:

Stipendio netto Calcolo Rata finale
1.500,00€ 1.500€ x 13 mensilità = 19.500€
  19.500€ : 12 mensilità = 1.625€
  1.625€ : 5 = 325€

 

Per ricavare lo stipendio netto dovrai sottrarre dalla busta paga tutte quelle voci considerate extra, ad esempio gli assegni familiari, i premi di produzione, compensi in più per gli straordinari e così via.

Come hai potuto osservare nel primo step abbiamo inserito la moltiplicazione con 13 mensilità, ma se il tuo contratto ne prevedesse 14 allora dovrai farlo con quest’ultimo numero.

Quali sono i tempi di bonifico della cessione del quinto

Chiedersi quali sono i tempi di accredito tramite bonifico una volta approvata la domanda per la cessione del quinto è più che lecito. Il problema è che nessun gruppo bancario o istituto finanziario sarà darti una risposta, in quanto seppur l’iter è lo stesso, i giorni e le situazioni no.

Dopo la richiesta del preventivo e successivamente al calcolo della massima rata cedibile, i tempi di erogazione partono da minimo 15 giorni fino a massimo 30 giorni. In questo frangente di tempo l’ente finanziario prevede:

  • La veridicità dei documenti;
  • Controllo sulla solidità aziendale (quella per cui sei impiegato) e finanziaria del futuro debitore;
  • Apporre firma sul contratto;
  • Attendere il benestare del tuo datore di lavoro (potrebbero volerci 3 giorni);
  • Erogazione del finanziamento personale.

La procedura prevede di conseguenza dei tempi tecnici inevitabilmente più lunghi rispetto ad una semplice richiesta di un prestito personale. Il datore di lavoro dovrà concedere il suo benestare entro 10 giorni lavorativi, ma spesso avviene in 3.

Tempistiche d’erogazione cessione del quinto per lavoratori statali e pubblici

Se invece fossi un dipendente statale o pubblico la richiesta andrebbe direttamente all’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps). Tali tempistiche dipenderanno proprio dall’ente previdenziale. Da quando chiedi il preventivo fino all’accredito sul conto corrente occorreranno 5 step:

  1. Il preventivo: se ne facessi richiesti nei giorni feriali, ti verrà emesso nel giro di 24 ore massimo.
  2. Appore firma precontratto: la sottoscrizione andrà apposta entro 1 giorno lavorativo.
  3. Firma del contratto definitivo: in questa fase oltre ad apporre la sottoscrizione, dovrai inviare la documentazione. Tutto nel giro di massimo una settimana (7 giorni di tempo).
  4. Attendi il benestare da parte dell’ente previdenziale, Inps.
  5. Accredito tramite bonifico bancario sul tuo conto corrente (anche postale), entro 1 giorno da quando l’ente ti avrà concesso il suo benestare.

A conti fatti, anche qualora richiedessi la cessione del quinto all’Inps le tempistiche sarebbero più o meno le stesse, 15 giorni se tutto procedesse correttamente, poco più di 20 per ritardi o eventuali complicazioni.

Tempi troppo lunghi: quali possono essere le cause?

Se l’erogazione dell’accredito della cessione del quinto dovesse impiegare più di 30 giorni, allora c’è un problema molto più complesso di quel che si possa pensare.

Esistono dei casi rari e specifici, in cui tali tempistiche vengono oltrepassate. Ecco qualche esempio:

  • Dati non combacianti da quelli rilasciati dal futuro debitore. La banca domanderà la documentazione corretta e quindi passeranno altri giorni.
  • Documento di riconoscimento o carta di identità scaduta;
  • Il datore di lavoro si rifiuta o dimentica di firmare il benestare entro i 10 giorni lavorativi ammessi dalla Legge

Questi in linea di massima sono i casi in cui si perde oltre tempo rispetto ai 30 giorni massimi previsti. Noi ti suggeriamo di accertarti della validità della documentazione da rilasciare alla banca o ente previdenziale e soprattutto di avvisare anticipatamente il tuo datore di lavoro, così da non farsi trovare impreparato. I prestiti personali sono sempre più richiesti, soprattutto la cessione del quinto che rappresenta una garanzia efficiente per tutte le banche ed enti finanziari. Inoltre stiamo vivendo il periodo migliore dei tassi di interesse, un’opportunità che per chi avesse necessità di liquidità