Il Prestito alle Imprese, oltre ad essere finalizzato, è sempre strumentale all’attività commerciale e/o professionale della azienda o ditta richiedente.
Il Prestito alle Imprese infatti è una forma di finanziamento con diverse finalità: costruire un laboratorio, eseguire lavori di ristrutturazione, acquistare nuovi macchinari, materie prime, acquistare terreni per l’attività, ecc.
Il Prestito alle Imprese proprio perchè finalizzati all’esercizio di impresa o professionale ha un tasso d’interesse passivo inferiore rispetto ai prestiti personali destinati ai privati.
Oltre ai bassi tassi un altro vantaggio del Prestito alle Imprese è legato al fisco: in base alla natura del finanziamento, possono essere scaricati capitale, interessi, rate di ammortamento e tutto ciò che è stato attuato mediante il prestito aziendale. La durata dell’ammortamento di questa tipologia di prestito è considerata di breve-medio periodo in quanto non supera i dieci anni, ma, a differenza dei comuni prestiti, può essere brevissima ad esempio sotto i tre mesi, utilizzata quindi per coprire determinate e transitorie esigenze di cassa.
L’erogazione del Prestito alle Imprese è preceduta da una serie di controlli ed analisi sullo stato di salute economico dell’azienda negli ultimi anni, nel quale vengono presi in considerazione elementi come il fatturato, il tipo di clienti a cui è rivolta l’attività, per le piccore realtà imprenditoriali o professionali i vissuti creditizi dei singoli soci e/o professionisti, etc.
E’ inoltre previsto lo studio sulle finalità del finanziamento, analizzando i fabbisogni dell’impresa ed il suo posizionamento sul mercato; in questo modo si soddisferanno le esigenze del richiedente e si eviteranno perdite spiacevoli. Comunque l’istituto di credito si riserverà poi di applicare le dovute precauzioni assicurative e se necessario ipotecherà l’azienda o alcune sue parti.
L’ammontare del Prestito alle Imprese oltre che determinato dagli esiti di questi controlli dipende anche dalle garanzie che il richiedente riusce a portare alla banca. Il Prestito alle Imprese non seguono lo schema rigido usato in campo privato ma, secondo il caso, possono rivestire varie tipologie contrattuali come mutui ipotecari, fido o scoperto bancario, etc.
In generale comunque, le somme previste variano in base al numero dei dipendenti dell’impresa ed al fatturato annuo, considerato che sono:
- medie imprese: le aziende con meno di 250 dipendenti e fatturato non superiore ai 40 milioni di euro;
- piccole imprese: le aziende con meno di 90 dipendenti e fatturato annuo minore ai 15 milioni di euro.
Il Prestito alle Imprese richiede impegni e vincoli da parte del richiedente, tra cui: sostenere le spese di istruttoria, affrontare eventuali imposte sul finanziamento (pari allo 0,25% dell’importo totale se la durata supera i 18 mesi) e tutta una serie di oneri tra cui il pagamento concordato di rate con regolare cadenza.
E’ possibile quindi confrontare diversi contratti, per valutare quello più adatto alle proprie esigenze.