La Carta di Credito, è uno strumento di pagamento ad uso multiplo, costituito da una tessera con banda magnetica e/o microchip, che permette di identificare il titolare per mezzo dei dati contenuti nella stessa.
Le Carte di Credito più comuni sono:
- Carta di debito: conosciuta come bancomat, viene emessa da un istituto bancario a favore di un consumatore che ha un conto corrente presso i suoi sportelli. Consente di prelevare contanti e di effettuare spese presso esercizi abilitati (tramite il sistema POS). L’addebito avviene direttamente sul conto corrente del titolare con valuta del giorno stesso. Il suo utilizzo, sia per il prelievo di contante che per il pagamento prevede la digitazione del proprio PIN (Personal identification number).
- Carta di credito a saldo: è quella che viene richiesta alla propria banca, simile alla carta di debito, però con addebito di tutti gli importi spesi nell’arco del mese in un’unica soluzione, di norma entro la metà del mese successivo. Il saldo del conto avviene tramite addebito sul conto corrente del cliente.
- Carta di credito revolving: prevede gli stessi servizi della carta a saldo, ma ha la caratteristica di “contenere” un prestito. Offre la possibilità di spendere del denaro indipendentemente dai fondi disponibili sul conto corrente e di ripagare ratealmente il proprio debito. Nel corso del mese il cliente può scegliere la rata di rimborso che preferisce pagare, purché superiore ad una rata minima (intorno al 5% dell’esposizione debitoria).
- Carta privativa o Fidelity Card: viene emessa da un supermercato o un grande magazzino o da una catena di negozi (in accordo con un istituto finanziario) ed è utilizzabile solo in un circuito di negozi prestabiliti.
Una volta accettata la richiesta da parte dell’istituto emittente, il neo titolare si vedrà consegnare a casa (o andrà a ritirare presso i locali dell’istituto) la carta stessa. Separatamente gli verrà inviato il codice personale segreto, o PIN.
Il titolare della carta non è tenuto a osservare alcun utilizzo minimo durante il periodo di validità della stessa. Comunque, in caso di utilizzo è opportuno ricordare che:
- la carta va autenticata sul retro apponendo la propria firma;
- il codice segreto (PIN) va conservato separatamente dalla carta;
- la carta non può essere usata se non dal titolare (pena l’immediata revoca), per l’acquisto di beni e servizi o per l’anticipo di contanti, per importi compresi entro il limite prefissato dal contratto;
- per effettuare pagamenti è necessario sottoscrivere un’apposita ricevuta di pagamento fornita dall’esercente (sottoscrizione che quest’ultimo confronterà con la firma apposta sul retro della carta di credito);
- per prelevare contanti dagli sportelli automatici (ATM) e richiedere il promemoria bisogna digitare il proprio codice segreto.
Il titolare della carta deve inoltre sapere che ci sono delle clausole riferite al suo strumento di pagamento e queste sono:
- Validità della carta leggibile sulla stessa tessera.
- Restituzione della carta: il titolare può recedere dal rapporto in qualsiasi momento, seguendo la procedura.
- L’ente finanziatore non è responsabile di nessuna controversia tra il titolare della carta e l’esercente.
- Sottoscrivendo lo scontrino e l’ordine di pagamento, il titolare della carta riconosce come esatto l’importo evidenziato e dà mandato irrevocabile alla società emittente di pagare per suo conto l’esercizio commerciale.
- In caso di utilizzo della carta, l’emittente si impegna a inviare ogni mese al titolare l’estratto conto, riportando il dettaglio delle operazioni effettuate, gli interessi maturati, le spese di estratto conto, di bollo e la sua posizione contabile. Eventuali contestazioni relative all’estratto conto devono essere comunicate per iscritto entro 60 giorni, trascorsi i quali l’ente emittente considera valido e approvato il conto trasmesso al suo cliente.
- Il titolare è tenuto alla buona custodia della carta e risponde di tutte le conseguenze che dovessero derivare dall’utilizzo fraudolento della carta da parte di terzi. In caso di furto o di smarrimento, il titolare è tenuto a comunicarlo immediatamente all’emittente a mezzo telefono o fax. L’emittente per fini di sicurezza, può procedere in qualsiasi momento al blocco della carta, anche senza preventivo avviso al titolare.