Zopa.it: il prestito personale fra persone

di | 2 Gennaio 2009

L’ultima frontiera dei prestiti personali si chiama Zopa. Se dovete ristrutturare casa, cambiare auto, acquistare un televisore o sostenere una spesa imprevista, e non avete i soldi, l’alternativa agli istituti di credito e alle finanziarie tradizionali passa attraverso Internet.

Sono i prestiti peer-to-peer, da persona a persona, una vera rivoluzione della finanza: i risparmiatori che hanno capitali da investire possono prestarli a chi ne ha bisogno, riducendo al minimo l’ordinaria attività di intermediazione, con il vantaggiosi tassi di interesse rispetto alle medie di mercato, sia per chi presta che per chi riceve.

In pratica, è l’evoluzione del classico prestito sociale: se non hai i soldi, li chiedi a un parente, a un amico o alle persone che conosci. Il principio è lo stesso, solo che in questo caso le persone che si scambiano denaro non si conoscono tra loro. A farle incontrare da oltre un anno è la piattaforma Zopa.it, che sta per “Zona di possibile accordo”, ed è la più popolare tra quelle in Italia. Una goccia nel mare del credito al consumo, 4 milioni i prestiti erogati a fronte di un mercato che vale 60 miliardi di euro. Il tasso medio spuntato dai prestatori su Zopa è pari al 7,70% lordo. Invece, sul prestito il Teag medio è del 9,60% contro una media di mercato del 16,89%. Gli aspetti negativi sono legati al rischio di insolvenza del debitore.

Come funziona

Il primo passo è iscriversi sul sito di Zopa come Prestatore o Richiedente, scegliendo un nickname e una password, ma occorre essere maggiorenni, residenti in Italia e disporre di un conto bancario o postale. Il richiedente deve dimostrare di avere un reddito da lavoro dipendente (anche a tempo determinato o con un contratto di formazione), autonomo, atipico o da pensione. Inserita la somma desiderata, compresa tra 1.500 e 15mila euro e la durata del prestito (12, 24, 36 e 48 mesi), in base ai dati personali e reddituali forniti e a un controllo online sulla sua situazione creditizia, Zopa stabilisce l’affidabilità: più si è solvibili, minore sarà il tasso a debito. Dall’altra parte chi vuole prestare, può optare per una somma minima di 100 euro, il massimo è 50mila, stabilire il tasso di remunerazione e il tempo per la restituzione. Il sistema posizionerà l’offerta sui mercati di Zopa.it frazionando l’importo in media su 50 diversi richiedenti, per minimizzare il rischio. C’è un guadagno anche per Zopa, che addebita una percentuale dallo 0,5 all’1,5 sull’importo dato in prestito o ottenuto.