La prima cosa richiesta dalla finanziaria o dall’istituto di credito per prendere in considerazione la possibilità di accettare un Prestito senza busta paga è la garanzia da parte del richiedente di un’entrata certificata, che spesso è rappresentata dalla busta paga o dal cud, nel caso dei lavoratori autonomi.
Esistono nel mercato, alcuni istituti di credito che, in particolari casi, concedono un prestito senza busta paga a coloro che risultano in grado di offrire altre garanzie, anche se sappiamo che la busta paga, resta la garanzia preferita dalle banche.
Tuttavia è possibile richiedere un prestito anche in assenza della busta paga, e questo può avvenire in presenza di:
- Immobile di proprietà: ci sono alcuni istituti di credito che concedono al cliente un prestito senza busta paga in cambio di una garanzia (ipoteca) su un immobile di proprietà. In questo modo, attraverso l’ipoteca dell’immobile la banca concede un determinato importo per liquidità.
- Canone di affitto: alcuni istituti di credito concedono ai clienti un prestito qualora questi percepiscono un canone di affitto su un immobile di loro proprietà, e considerandolo come un’entratata continuativa, e concedere il prestito. In questo caso, l’importo sarà modesto e, comunque in proporzione all’affitto percepito.
Infine, alcune banche valutano la possibilità di concedere prestiti senza busta paga nel caso in cui il richiedente sia un correntista presso quella banca da anni e, seppur in assenza di una garanzia reddituale, abbia fatto costantemente versamenti.
In ogni caso è sempre utile rivolgersi direttamente alla propria banca o all’istituto di credito di riferimento, con il quale valutare la situazione più adatta alle proprie esigenze.