Cos’è il leasing finanziario

di | 10 Dicembre 2010

L’art. 17 della legge n. 183 del 1976, spiega che il leasing finanziario è una operazione in cui una parte concede all’altra il godimento, dietro corresponsione di un canone periodico, di un bene fino alla scadenza prefissata al termine della quale chi ha usufruito del bene, generalmente un imprenditore o un libero professionista, potrà decidere se proseguire il godimento, restituire il bene o acquistare la proprietà del bene stesso (il prezzo finale del bene viene fissato al momento della stipula del contratto di leasing).

Nel leasing vengono coninvolti tre soggetti distinti:

  • chi produce il bene (produttore),
  • la società di leasing (locatore)
  • l’utilizzatore (conduttore o locatario).

Tra i contrati di leasing figurano diverse tipologie, ma le principali sono:

  • il leasing operativo ha come obiettivo primario di ottenere un bene necessario per svolgere una determinata attività. Il contratto dura meno della vita naturale del bene e i canoni sono fissati in base al valore d’uso del bene stesso piuttosto che in funzione del valore del mercato. Una volta scaduto il contratto il locatario può decidere se rinnovare la locazione, restituire il bene opure riscattarlo. Un tale contratto si applica generalmente a beni quali automobili, strumenti da ufficio (fotocopiatrici, server…), macchine da lavoro, ecc.
  • il leasing finanziario ha come funzione principale il finanziamento. Nel caso in cui un imprenditore non può permettersi di acquistare un macchianario,  può proporre l’acquisto a una società di leasing che concederebbe, una volta effettuato l’acquisto, il bene in locazione. L’imprenditore dovrà pagare una serie di canoni prefissati al momento della stipula del contrattto, acquistando anche il diritto di poter riscattare il bene alla scadenza al prezzo pattuito. In questo modo l’imprenditore non dovrà sostenere un esborso in un’unica soluzione per ottenre il macchinario, bensi degli importi periodici. Tale leasing può riguardare impianti industriali (definiti ”immobiliari”) che richiedono elevati sforzi economici per l’acquisto o il mantenimento, ma che in questo modo possono essere afffrontati in maniera più semplice.